Sono due macro-problemi nelle strade del Centro. Forse qualcuno se ne è accorto ma di certo nessuno interviene.

Tra crisi dei giornali e sviluppo del digitale, le edicole sono diventate preda dei rivenditori di paccottiglia. Ridotte a mini-rivendita di souvenir.

Concepire gli spazi delle sale cinema come store per attrarre più clienti non è la formula giusta per il Centro. E quando praticata, non ha avuto grande successo.

Bei tempi, quando i tavolini erano al massimo “selvaggi”. Dalla pandemia a oggi sono passati di grado e sono approdati all’arroganza.

I servizi ad agosto, a Roma, subiscono una contrazione come se fossimo ancora negli anni Cinquanta e tutti partissero per le vacanze.

I numeri non fanno ben sperare. Dal 1991 ad oggi le botteghe storiche del Centro storico di Roma sono passate da 5mila a mille.

Il Centro storico di Roma dalla fine di luglio ha un nuovo Piano di Gestione nella sua qualità di Patrimonio Unesco.

Si può studiare al museo in un’aula aperta anche la domenica? Ora si può, con il primo esperimento avviato a Palazzo Braschi.

Per il momento è una sigla e un progetto. Se diventerà anche una infrastruttura reale lo dirà il tempo. Ora è la fase del dibattito pubblico.

E’ ripreso a gennaio il cantiere per la sostituzione dei binari lungo il tram 8. Dal lungo cantiere avviato nel 2022 era rimasto fuori qualcosa: Ponte Garibaldi.