Meno paccottiglia, più edicole

La decadenza del commercio in Centro storico non ha risparmiato le edicole. Tra la crisi dell’editoria e lo sviluppo del digitale, le edicole sono diventate preda dei rivenditori di paccottiglia. Ridotte anch’esse a mini-rivendita di souvenir con gli stessi prodotti dei negozi. E ancora più brutte e deturpate, se possibile, da questa paccottiglia che straborda e occupa lo spazio tutto intorno. Restano poche copie di giornali per salvare l’apparenza, ma la sostanza è un trionfo di souvenir, calamite, magliette, cappellini, tazze con i loghi e miriadi di altri oggetti. Sono state così stravolte, solo per fare alcuni esempi, le edicole di piazza Farnese, Campo de’Fiori, largo Sant’Elena, piazza San Pantaleo, vicolo Doria, via Ripetta, via del Boschetto, via Nazionale, viale Aventino. Ma solo per citarne alcune. Sulla stessa strada sta per incamminarsi l’edicola di largo delle Stimmate.
A largo Sant’Elena, a pochi centimetri di distanza, convivono un negozio e un’edicola con la stessa merce. Il trionfo della paccottiglia. (Aacs, marzo 2025)

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Tra crisi dei giornali e sviluppo del digitale, le edicole sono diventate preda dei rivenditori di paccottiglia. Ridotte a mini-rivendita di souvenir.

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