Santi e dissestati

Manutenzione. Sembra essere la nuova parola d’ordine della città: per linee tramviarie, metro, ponti, viabilità, edifici. Tutto, tranne le strade e stradine del Centro dove i sanpietrini proseguono lentamente nel loro processo di dissesto.

Le strade nei Rioni sono davvero difficili da percorrere: sanpietrini divelti, senza allineamento, ruotati con lo spigolo in su, sprofondati in una conca, alcuni più in alto altri più giù, integri al centro della carreggiata, dissestati ai margini. Non c’è strada che non necessiti di un massiccio intervento di ripristino delle condizioni persino di sicurezza. L’inciampo è dietro l’angolo e di capitomboli se ne vedono molti. Strade difficili da percorrere per le carrozzine, per gli anziani, per le disabilità di ogni genere, ma anche per le bici. Situazione aggravata dal fatto che anche i percorsi pedonali in una strada a scorrimento traffico in gran parte sono azzerati dalle occupazioni di suolo pubblico. Difficili da percorrere tutti i giorni, è su queste strade che faremo camminare i pellegrini nel 2025?

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Sono due macro-problemi nelle strade del Centro. Forse qualcuno se ne è accorto ma di certo nessuno interviene.

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Bei tempi, quando i tavolini erano al massimo "selvaggi". Dalla pandemia a oggi sono passati di grado e sono approdati all'arroganza.